Come si pianifica un’escursione nella natura: nulla è lasciato al caso

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L’escursione non inizia nel momento in cui metti piede sul sentiero. Inizia a prendere forma nella tua mente nel momento in cui decidi di intraprendere questa avventura. Questa prima fase è fondamentale e nulla può essere lasciato al caso.
L’errore che spesso commette chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di attività è proprio quello di fare escursioni senza un’adeguata preparazione. Non intendo solamente la preparazione fisica che in alcuni casi è essenziale, ma tutta la ricerca di informazione, la preparazione dell’attrezzatura e la predisposizione mentale.
Perché è così importante la fase della pianificazione?
L’escursione nella natura non è improvvisazione per una serie di motivi che ti spiegherò. Mettiamo da parte per un momento l’escursione nella natura e facciamo un paragone con il viaggio in città: in questo caso possiamo anche non pianificare ogni singolo dettaglio e affidarci al caso.
In città abbiamo una maggiore percezione del rischio a cui potremmo andare incontro e gran parte delle volte basta avere del denaro con sé per risolvere il problema: se ci perdiamo possiamo prendere un taxi, se la scarpa si rompe possiamo comprarla in un negozio, se abbiamo sete possiamo fermarci in un bar, se l’alloggio è pieno possiamo cercarne un altro, e tantissimi altre situazioni.
Nella natura è diverso e tutto ciò su cui puoi contare è sulle tue spalle. Ambienti differenti nascondono pericoli differenti. Ecco perché attraverso una ricerca di quante più informazioni possibili e un’adeguata organizzazione, potrebbe accrescere la percezione del rischio e portare a compiere delle scelte piuttosto che altre.
Come pianificare un’escursione?
1. La scelta della destinazione: cosa considerare
Dal momento in cui è chiaro quanto sia importante pianificare un’escursione, puoi iniziare a raccogliere quante più informazioni possibili sulla destinazione per prepararti al meglio. Google, blog, siti internet di associazioni ma anche guide specifiche possono darti spunti interessanti e consigli preziosi.
Tieni sempre in considerazione che ogni escursionista ha una resistenza fisica ed un’esperienza differente per cui i criteri di giudizio sono sempre soggettivi: ciò che per qualcuno potrebbe risultare impegnativo, potrebbe non esserlo per qualcun altro e viceversa. Vediamo alcuni fattori da considerare nella scelta della destinazione:
Budget
Sicuramente questo fattore incide sulla scelta della destinazione. È necessario calcolare in anticipo i costi dei mezzi di trasporto, alloggi in caso di pernottamento, pasti ed avere sempre una riserva in caso di imprevisti.
Durata
In base al tempo che hai a disposizione puoi decidere la destinazione e il percorso. Se stai pianificando un’escursione per la prima volta, potrebbe essere difficile stimare la durata. Per questo ti consigliamo sempre di fare delle ricerche e tenere sempre a mente che ognuno di noi ha i suoi tempi.
Difficoltà
Non tutti i sentieri sono uguali e la distanza non è l’unico fattore da considerare, per questo è importate conoscere anche la difficoltà. Ci sono sentieri turistici che non presentano grandi problemi di orientamento e non richiedono una preparazione fisica eccessiva così come itinerari prettamente escursionistici con pendenze e terreni rocciosi. Ci sono anche percorsi più impegnativi su terreni scoscesi che richiedono maggiore impegno e attrezzatura specifica. Se è la prima volta che pianifichi un’escursione ti consigliamo di iniziare con un percorso semplice e con l’esperienza aumentare la difficoltà.
Tipo di escursione
Esistono escursioni per tutti i gusti. C’è chi preferisce camminare su sentieri facili e pianeggianti, c’è chi adora la sfida di sentieri più impegnativi in pendenza. La scelta è soggettiva. Pensa al tipo di ambiente che ti piacerebbe esplorare: bosco, montagna, collina, campagna, cascate, mare, lago. Potresti anche trovare una località dove fare escursioni diverse ogni giorno e combinare varie attività all’aperto.
Ci sono infinite scelte come infinite sono le possibilità di vivere un’escursione indimenticabile.
Clima
La scelta può essere motivata anche dal clima e dalla stagione. Un’escursione estiva sarà del tutto diversa da una invernale, così come tutta l’organizzazione e la scelta dell’abbigliamento e dell’attrezzatura da portare.

2. Acqua e cibo: anche questa è parte dell’organizzazione
Una volta decisa la meta, non pensare che sia arrivato il momento di partire! C’è ancora una fase importante che non può essere tralasciata: la ricerca di approvvigionamento di acqua e cibo. È importante conoscere in anticipo se lungo il percorso sono presenti punti di ristoro per mangiare oppure fontanelle per riempire l’acqua.
Se cammini in zone remote, prettamente naturalistiche, lontane da fonti d’acqua e punti di ristoro sarà necessario calcolare le giuste scorte di cibo e di acqua. Per questo una ricerca prima di partire è vitale. Il discorso cambia se nelle vicinanze sono presenti rifugi o villaggi dove non sarà necessario portare sulle spalle un carico eccessivo dato che potrai fare rifornimento più frequentemente.
3. Controllo del meteo
Più si avvicina il momento dell’escursione, più le previsioni meteo diventano precise ed affidabili. Poche ore prima della partenza assicurati sempre di controllare il meteo nella destinazione dato che la temperatura e le precipitazioni possono variare molto. Un sito affidabile è quello dall’Aeronautica militare. Con una stima più precisa puoi anche ritoccare l’abbigliamento che pensavi di portare.
4. Preparazione mentale oltre che fisica
Indipendentemente da quanto sia impegnativo il sentiero, l’escursione richiede uno sforzo fisico più o meno intenso. Un buon livello di resistenza si può raggiungere con un allenamento costante e con intensità graduale. Sicuramente avere un’adeguata preparazione fisica può aiutare ma non basta. Mente e corpo sono connessi e la forza che muove i tuoi piedi è mentale prima che essere fisica.
Ciò che fa la differenza è la tua attitudine positiva, ricca di curiosità e voglia di scoperta. Fare escursioni è un modo per vivere la vita come un’avventura ed affrontare con il sorriso tutto ciò che ti circonda. Non è un caso se nel verde è racchiuso il nostro equilibrio fisico ed emotivo. Importante è anche l’attitudine con cui si affronta un’escursione e vale il principio di “Non portare a casa nient’altro che fotografie ed emozioni, non lasciare nient’altro che impronte lungo il sentiero”.

5. Scelta dell’abbigliamento e delle scarpe
Già nella fase della ricerca del percorso puoi iniziare a farti un’idea dell’attrezzatura, dell’abbigliamento e delle scarpe adatte al tipo di escursione. Ad esempio, se il sentiero è particolarmente esposto a possibili piogge e venti, avrai sicuramente bisogno di abbigliamento antipioggia e di scarpe con strato impermeabile. Puoi cercare delle liste specifiche per clima e terreni simili oppure dare uno sguardo alla nostra lista per un’escursione giornaliera in montagna ed adattarla al tuo caso specifico.
Un consiglio fondamentale è provare sempre l’attrezzatura prima di partire per evitare spiacevoli inconvenienti durante l’escursione. Per le scarpe vale lo stesso consiglio, anzi, diventa quasi una regola: mai partire con le scarpe nuove non ancora testate. I piedi sono il nostro motore e le scarpe devono essere comode per permetterci di camminare senza correre il rischio di vesciche ma anche adatte al tipo di percorso. Ad esempio, un percorso impegnativo su roccia richiederà una scarpa con suola rinforzata per proteggere la pianta del piede da superfici appuntite, avvolgere la caviglia per prevenire distorsioni e aggrappare bene sul terreno.
6. Preparare lo zaino in modo intelligente
Una volta aver scelto con cura tutta l’attrezzatura necessaria, è arrivato il momento di preparare lo zaino. Ricorda sempre di provare lo zaino prima dell’escursione e regolare correttamente tutte le cinghie. Un errore comune è sottovalutare questa fase e organizzare il contenuto all’ultimo momento. Ecco che spesso si portano cose che avremmo potuto lasciare tranquillamente a casa, si dimentica qualcosa di importante oppure si distribuisce male il carico causando mal di schiena. Per semplificare la scelta di cosa portare, ti consigliamo di leggere il nostro articolo su cosa mettere nello zaino per un’escursione giornaliera.
Preparare lo zaino con criterio richiede del tempo. Questo ti assicura di aver portato solo il necessario, di muoverti comodamente e di prenderti cura della schiena. Nella guida come preparare lo zaino puoi scoprire come posizionare il contenuto in modo ordinato e pratico.
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Buona escursione, Explorer!
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