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Cosa insegna la montagna: le grandi lezioni di vita

Tempo di lettura 10 minuti

La montagna è una saggia maestra di vita che ci insegna a guardare al di là di ciò che appare ai nostri occhi. Quello che insegna la montagna va oltre la tecnica, la resistenza fisica e la scalata. Si tratta di tutto ciò che non vediamo, non tocchiamo ma che sentiamo dentro di noi. Delle vere e proprie lezioni di vita che influenzano la nostra attitudine e l’approccio alla vita.

Prima di scoprire cosa ci insegna la montagna, riporto una citazione di Andy Andrews che trovo molto significativa:

“Tutti vogliono essere sulla cima della montagna, ma se ricorderai, le vette sono rocciose e fredde. Non c’è crescita sulla cima di una montagna. Certo, il panorama è fantastico, ma a cosa serve? Un panorama ci dà solo un assaggio della nostra prossima destinazione, il nostro prossimo obiettivo. Ma per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo staccarci dalla montagna, attraversare la valle e iniziare a scalare il prossimo pendio. È nella valle che attraversiamo l’erba rigogliosa e il terreno fertile, imparando e diventando ciò che ci consente di raggiungere la vetta successiva della vita”.

Cosa ci insegna la montagna: le 9 lezioni di vita

1. Grandi cose ci aspettano fuori dalla zona comfort

Si dice che la vista più bella arriva dopo la scalata più difficile. Non esiste cosa più vera. Pensa all’impegno e alla tenacia che guidano passo dopo passo verso la meta. Ogni singolo passo ti porta sempre più vicino alla vetta.

Non è sempre tutto in pianura. Ci sono momenti intensi in cui ti chiedi “chi te l’ha fatto fare”, ma se c’è un valido “perché”, troverai anche un “come”. Abbracciare le sfide e superare le paure è il primo passo e la ricompensa è grande. Ci sono grandi cose che ci aspettano fuori dalla zona comfort e solo con motivazione, coraggio e impegno possiamo ottenerle. Piuttosto che sederti ed aspettare che arrivi il momento giusto, inizia a salire con il primo passo.

Se guardi in basso troverai la tua soddisfazione, se guardi in alto la tua motivazione.

2. La forza mentale supera di gran lunga quella fisica

La forza mentale è spesso sottovalutata. È comune pensare che le sfide debbano essere superate con un’eccellente resistenza fisica. Ti assicuro che non è sempre così. Come spiegheresti allora quella forza che ti spinge ad andare avanti nonostante le gambe stiano per cedere?

È la tua mente a prendere il controllo e guidarti oltre i tuoi limiti.

Si tratta di essere determinati e motivati anche quando la strada sotto i nostri piedi sembra impossibile da percorrere. Arrendersi vuol dire abbandonare un percorso a metà, senza raggiungere l’obiettivo ma in fondo le strade facili non hanno mai fatto un buon esploratore.

3. Il tuo corpo ti parla

Il tuo corpo dialoga con te in ogni singolo secondo della giornata. Magari in preda alla frenesia quotidiana non ce ne rendiamo conto ed ignoriamo alcuni segnali. La montagna ci mette in connessione con noi stessi, con ogni singola cellula del nostro corpo. Ci insegna a prestare maggiore attenzione al nostro corpo e capire quando è arrivato il momento di rallentare e quando è possibile superare i nostri limiti.

C’è un momento per fermarci, un momento per andare avanti e un momento per cambiare rotta.

Si tratta di essere consapevoli di ogni battito e di ogni respiro, anche di quello più profondo, quello di sollievo una volta raggiunta la vetta. Il tuo corpo ti parla di emozioni, prova ad ascoltarlo.

4. Da fermi sembra tutto gigantesco

Dalla valle le montagne sono enormi, quasi non si vede la vetta. Passo dopo passo si inizia a salire. Sempre più in alto, sempre più vicini alla cima. Sentieri stretti e altezze vertiginose possono fare paura, ma scalare una montagna vuol dire anche superare le proprie paure per vivere qualcosa di più bello. Qualcosa che vale la pena scoprire. La paura inibisce e la troppa esitazione non gioca a tuo favore, sia nella vita che nella montagna. Lasciare che la paura prenda le redini della nostra vita oppure cavalcare la paura e vivere davvero?

Ci sono volte in cui è necessario superare la paura e riacquistare la fiducia in sé per vivere davvero. Gli obiettivi più grandi partono da un primo passo ed è spesso il più difficile. Proprio come disse Confucio: L’uomo che muove una montagna inizia spostando piccole pietre.

5. Il concetto del tempo e della pazienza

La natura ha un proprio tempo. L’acqua dei ruscelli scorre incessantemente e leviga le pietre. Arbusti solidi impiegano decenni per crescere. Nella natura non c’è fretta e la montagna ce lo ricorda sempre.

In una vita scandita dalle lancette dell’orologio, sempre di corsa, sempre pieni di impegni, la natura ci insegna a vivere diversamente il tempo, valorizzando ogni singolo secondo. Durante l’attesa dell’alba e del tramonto è racchiusa una magia. Senza fretta, con pazienza. La natura ci regala sfumature di colori che cambiano da stagione in stagione, da ora ad ora della giornata, come le infinite tonalità di verde. Il concetto del tempo è diverso in montagna e la pazienza ci aiuta ad essere consapevoli di ogni singolo instante.

Vivi la tua vita con il tuo tempo: non è una gara da vincere ma uno spettacolo da apprezzare.

6. Il bello della vita è anche l’imprevisto

La montagna ci ricorda che non tutto può essere prevedibile e sotto controllo. Tutto può cambiare nel giro di poco tempo, anche il sentiero che stiamo percorrendo. Dove c’è vita, c’è trasformazione. Ci sono cambiamenti, sfide ed ostacoli continui e la nostra reazione a stimoli esterni può essere differente.

Allora perché nella vita cerchiamo di avere sempre tutto sotto controllo? Una vita prevedibile è di gran lunga più facile ma piuttosto piatta. La montagna insegna che un cielo azzurro potrebbe scurirsi senza preavviso, un sentiero facile potrebbe improvvisamente nascondere complicazioni. Gli imprevisti fanno parte della vita e ci sono sfide che devono essere superate. Le strade difficili fanno veri esploratori e chi non ha paura delle sfide ripone la fiducia sulle proprie gambe, non sul sentiero.

7. La montagna unisce

La connessione fra l’essere umano e la natura è la più bella e reale che possa esistere. Non si tratta solamente del legame profondo e primordiale con il verde che racchiude il nostro equilibrio fisico ed emotivo. La natura ci ricorda che siamo come alberi, simili nella forma ma unici nella nostra essenza, tutti indipendenti ma connessi l’un l’altro e non esiste differenza di genere. La montagna ci ricorda l’importanza dell’unione.

Un singolo albero non fa un bosco, una singola pietra non fa una montagna, un singolo individuo non fa una società. È l’unione che fa la differenza.

Spesso è proprio la montagna che ricorda questo valore. Ci fa apprezzare il tempo con noi stessi per poi volerlo condividere con altri. Crea empatia ed altruismo, soprattutto in caso di difficoltà. In montagna non si è mai soli, ma connessi con il mondo.

8. Sii come acqua

“Sii come l’acqua che si fa strada attraverso le fessure. Non essere assertivo, ma adattati all’oggetto, e troverai un modo per aggirare o attraversarlo. Se nulla dentro di te rimane rigido, le cose esteriori si riveleranno.

Svuota la tua mente, sii senza forma. Senza forma, come l’acqua. Se metti l’acqua in una tazza, diventa la tazza. Se metti l’acqua in una bottiglia, diventa la bottiglia. Se la metti in una teiera, diventa la teiera. Ora l’acqua può fluire o distruggere. Sii acqua, amico mio.” –  Bruce Lee

Questa è una delle citazioni più famose di Bruce Lee di grande ispirazione. I ruscelli di montagna insegnano proprio questo, l’acqua non si ferma al primo ostacolo, si adatta o trova un modo per aggirarlo e spesso vuol dire creare nuovi percorsi.

L’acqua è vita dentro e fuori di te.

9. Basta l’essenziale per essere felici

La montagna insegna che la felicità non è contenuta negli oggetti che possediamo ma nello spazio che resta libero e riempiamo con emozioni. Sì, la felicità è parte di tutto ciò che non possiamo toccare. In alta quota possiamo portare i pochi oggetti essenziali ma per le emozioni e le sensazioni non c’è limite di spazio.

Se dovessi stabilire una lista di priorità, cosa porteresti e cosa lasceresti fuori? Sappiamo bene che uno zaino pesante è scomodo, poco piacevole e poco sicuro. Oltre ad ostacolare i movimenti, c’è la costante preoccupazione di perdere qualcosa lungo il percorso. Immagina lo zaino come una metafora di vita: preferiresti uno zaino leggero, comodo e ricco di esperienze oppure uno pesante, ingombrante e pieno di oggetti? La felicità non è data dal contenuto materiale, ma da tutto ciò che porti nel cuore.

La natura è perfetta e con il suo silenzio regala preziosi insegnamenti di vita. Il segreto è saperla ascoltare.

La montagna ci insegna tanto, sono lezioni di vita inestimabili che impari solo vivendola. Sono esperienze, sensazioni, riflessioni e pensieri che plasmano il nostro modo di essere e di approcciare alla vita.

Noi di Royal Eagle Road crediamo che gli esploratori siano come aquile determinate, forti e coraggiose e l’esplorazione vera non sia tanto la destinazione, ma il percorso stesso. Un percorso unico e non convenzionale, proprio come ognuno di noi. Per questo motivo abbiamo creato una linea di zaini che uniscono le caratteristiche e la funzionalità per le attività da outdoor con un design in chiave urbana.

Dai uno sguardo ai nostri modelli e ti auguriamo fantastiche esplorazioni non convenzionali.

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