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Glossario completo: le parti di un monocolo

Un monocolo è uno strumento di osservazione molto simile al binocolo che negli ultimi anni è sempre più apprezzato da escursionisti, esploratori e viaggiatori per osservazioni chiare e praticità di trasporto.

La differenza tra binocolo e monocolo è data dal modo di osservare e dalla dimensione. Sono entrambi strumenti ottici professionali progettati per guardare con due occhi nel caso del binocolo e attraverso una sola lente con il monocolo. Di conseguenza, la dimensione e il peso di un binocolo sarà maggiore rispetto a un monocolo.

In questo glossario potrai conoscere quali sono le parti che compongono il monocolo e cosa significano i termini specifici maggiormente utilizzati nelle schede tecniche.

Le parti del monocolo e le principali caratteristiche che troverai in questa guida:

Ingrandimento o potenza

Indica quante volte un’immagine appare ingrandita se vista con il monocolo rispetto all’occhio nudo. È espresso con il primo numero seguito da una x. Ad esempio, un monocolo 12×50 mm ti permetterà di vedere immagini 12 volte più vicine, mentre con un 10×40 mm gli oggetti appariranno 10 volte più grandi.

Obiettivo

La lente dell’obiettivo è realizzata in vetro ed è più vicina all’oggetto che stiamo osservando. Il diametro dell’obiettivo (anche chiamato apertura) si misura in millimetri e indica la quantità di luce che il monocolo è in grado di raccogliere. È espresso con il secondo numero dopo la x, ad esempio nel caso di un monocolo 12 x 50 mm, la lente dell’obiettivo avrà un diametro di 50 mm e un ingrandimento di 12 volte (12x). Maggiore è il diametro dell’obiettivo, maggiore è la quantità di luce raccolta e di conseguenza l’immagine risulterà più luminosa.

Per osservazioni in condizione di luce scarsa, è necessario un monocolo con un maggiore diametro dell’obiettivo per trasmettere più luce, ma aumentando il diametro, aumenta anche il peso del monocolo.

Oculare

La lente oculare ci permette di osservare attraverso il monocolo ed è più vicina al nostro occhio. Mentre la lente dell’obiettivo raccoglie la luce e crea l’immagine, la lente oculare l’ingrandisce.  L’immagine può essere messa a fuoco spostando l’oculare più vicino o più lontano dalla lente dell’obiettivo attraverso l’apposita rotella di messa a fuoco.

Messa a fuoco

Per osservare oggetti in modo nitido e chiaro anche se a distanze diverse dai tuoi occhi, è necessario regolare la messa a fuoco attraverso l’apposita rotellina che si trova spesso vicino all’oculare. La rotazione muove leggermente le lenti interne per mettere a fuoco l’immagine ed ottenere immagini più nitide.

Regolare la messa a fuoco – Monocolo 12×50 mm

Regolazione diottrie / Aggiustamento diottrico

La maggior parte dei monocoli permette di osservare con o senza gli occhiali. Attraverso l’apposita rotellina di aggiustamento diottrico è possibile regolare le diottrie e adattare l’osservazione alla propria miopia.

Lenti

Nei monocoli e nei binocoli le lenti possono essere in:

  • Plastica. Particolarmente resistenti agli urti e ideale per gli sport estremi e per i bambini. La qualità delle immagini osservate è minore, di conseguenza il prezzo è inferiore.
  • Vetro. Utilizzate maggiormente in monocoli e binocoli professionali. La qualità delle immagini è superiore e il prezzo è più alto. Il vetro riflette la luce che entra dall’esterno ma questo fenomeno viene minimizzato attraverso un trattamento antiriflesso sulla lente.

Strati di rivestimento

Alle superfici ottiche del monocolo (lenti e prismi) vengono applicati trattamenti antiriflesso per migliorare la trasmissione della luce e ridurne la perdita. Maggiore è il numero di strati di rivestimento, migliore l’efficacia e la qualità dell’immagine. Vengono classificati come:

  • C (Coated) – Rivestimento unico: solo le lenti esterne sono state rivestite di un solo strato di antiriflesso;
  • MC (Multi Coated) – Rivestimento multistrato: solo le lenti esterne sono state rivestite di più strati di trattamento antiriflesso;
  • FC (Fully Coated) – Rivestimento multistrato: sia i prismi all’interno che le lenti esterne sono state rivestite di uno strato di trattamento antiriflesso;
  • MFC (Multi Fully Coated) – Rivestimento completamente multistrato: sia i prismi all’interno che le lenti esterne sono state rivestite da più strati di trattamento antiriflesso. Questo tipo di rivestimento assicura una migliore trasmissione della luce e una maggiore protezione delle lenti da acqua, umidità, graffi e urti accidentali.

Prismi

I prismi sono realizzati in vetro e servono come specchi correttori. L’immagine, che viene proiettata dalla lente dell’obiettivo, è capovolta e specchiata. I prismi, posizionati tra la lente dell’obiettivo e l’oculare, correggono l’immagine e la trasmettono ai nostri occhi in posizione originale.

Nel binocolo vengono utilizzati due modelli di prismi: prismi di Porro e prismi a tetto.

I prismi più comuni utilizzati nel monocolo sono BaK-7 e BaK-4. BaK-7 è più economico e di qualità leggermente inferiore: trasparente e robusto non riesce a contrastare la perdita di luminosità e tende a rendere più squadrate le immagini. A paragone, BaK-4 è più costoso ma con un indice di rifrazione e dispersione migliore: annulla quasi del tutto la perdita di luminosità e garantisce immagini più luminose, nitide e arrotondate.

Campo visivo e angolo visivo

È l’area che appare ai nostri occhi osservando con un monocolo. Dipende soprattutto dall’ingrandimento: un ingrandimento maggiore darà un campo visivo ridotto. Può essere espressa in metri o in gradi.

In metri: indica i metri osservabili a distanza di 1 km (es. 120 m / 1000 m significa che a distanza di 1 km osserveremo 120 metri).

In gradi: indica l’ampiezza dell’angolo visivo che appare ai nostri occhi osservando con il monocolo (es. 6,5°)

Pupilla in uscita

Rappresenta il diametro del fascio luminoso visto nell’oculare del monocolo ed è espresso in millimetri. Si calcola dividendo il diametro della lente per il numero di ingrandimenti (es. in un monocolo 12×50 mm la pupilla d’uscita sarà 50/12 = 4). Questo indica quanta luce può entrare durante il giorno e in condizioni di scarsa illuminazione. Maggiore è la pupilla d’uscita, migliore è la trasmissione di luce nell’occhio e di conseguenza le osservazioni in condizioni di scarsa luce come al tramonto o al crepuscolo. Conoscere la pupilla d’uscita è importante per stabilire se il monocolo mostrerà immagini nitide anche in ambienti non perfettamente illuminati. Come la pupilla del nostro occhio, il valore varia dai 2 mm in condizioni di luminosità ai 7 mm in assenza di luce. Una pupilla di 4 – 5 mm è un giusto compromesso.

Estrazione pupillare

È la distanza fra la lente oculare e l’occhio, viene misurata in millimetri e varia fra i 5 e i 20 millimetri. Per osservazioni chiare a occhio nudo, il valore non deve essere inferiore ai 10 mm, limite oltre il quale si perde una parte dell’immagine. Se indossi gli occhiali, devi ricercare un monocolo con estrazione pupillare al di sopra dei 17 mm in modo da avere una visione completa e nitida del campo visivo anche se gli occhi sono più distanti dalla lente.

Riempimento in azoto

I monocoli sono spesso riempiti di azoto fra una lente e l’altra per impedire alle lenti di appannarsi e creare strati di umidità all’interno. Questa caratteristica ti consente di osservare in modo chiaro in qualunque condizione climatica.

Rivestimento

Il monocolo è spesso rivestito di gomma antiscivolo e anti-urto con superfici più o meno in risalto per assicurare un’impugnatura facile e una presa salda anche in movimento. Il rivestimento serve anche per proteggere l’interno del monocolo da infiltrazione di acqua, polvere e umidità.

Copriobiettivi

Sono parti del monocolo che possono essere collegati per limitare il rischio di perdita durante il movimento oppure acquistabili separatamente. Si tratta di tappi in gomma che proteggono l’obiettivo da acqua, polvere e graffi. È fondamentale prendersi cura delle lenti poiché una volta danneggiate, non possono essere sostituite.

monocolo-funzione-laser
Monocolo con copriobiettivo e funzione laser

Funzioni incorporate

Oltre ad essere uno strumento di osservazione, il monocolo può essere progettato per svolgere altre funzioni secondarie. Per questo motivo è comune trovare monocolo dotato di:

  • Raggio laser per indicare punti in lontananza,
  • Torcia per illuminare aree scarsamente illuminate (es. durante una passeggiata in montagna al tramonto o per cercare qualcosa nello zaino),
  • Bussola per orientarsi durante le escursioni.

Le parti che compongono un monocolo hanno nomi tecnici ma una volta individuato il significato, non è difficile leggere una scheda tecnica e capire se il modello è adatto a te.

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