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Tutte le vostre curiosità sul cammino di Santiago

Come si organizza il Cammino di Santiago?

Tempo di lettura 12 minuti

Come si organizza il Cammino di Santiago? Come si pianificano le tappe? Bisogna essere allenati? Che zaino scegliere? Queste sono soltanto alcune delle domande che mi sono posta prima di partire per il cammino di Santiago, proprio come molti di voi. I dubbi iniziali sono tanti e organizzare il cammino per la prima volta può sembrare complicato. In realtà è semplice, basta volerlo.

Sono Eleonora ed ho preso spunto dalle domande che mi sono state fatte per scrivere l’articolo che stai per leggere. Troverai gli argomenti raggruppati in tre categorie:

Buona lettura!

Organizzazione: come pianificare il Cammino di Santiago

  • Da dove partire? Puoi scegliere di percorrere diversi cammini: il francese, il primitivo (Spagna settentrionale), il portoghese, l’inglese, il cammino del nord (lungo la costa settentrionale della Spagna), la Via de la Plata (lungo la parte occidentale della Spagna). In base al percorso che ti interessa di più e da quale punto del cammino partire, puoi iniziare ad organizzare il tuo cammino.
  • Come si pianificano le tappe? Tieni in considerazione i chilometri da percorrere e i giorni che hai a disposizione per pianificare il tuo cammino. Puoi prendere spunto dal sito Gronze che riporta tutti i percorsi e tutte le tappe per arrivare a Santiago.
  • Qual è la stagione migliore per partire? In periodo migliore per mettersi in cammino è la primavera o l’autunno. E’ sconsigliata l’estate per le alte temperature che potrebbero provocare problemi di disidratazione e l’inverno per le condizioni climatiche non favorevoli.
  • Come cercare gli alloggi? Lungo il cammino di Santiago ci sono strutture ricettive per ogni esigenza e budget: albergues dei pellegrini, ostelli, hotel, appartamenti, camping. Prima di partire puoi prenotare in anticipo facendo una ricerca su google oppure utilizzando siti come Booking, Hostelword o Airbnb.
  • Ci sono siti o App specifiche per il Cammino? Ti consiglio di dare uno sguardo ai siti Cammino Santiago de Compostela e Gronze che contengono le mappe di tutti i cammini per Santiago e tanti altri consigli utili. Inoltre puoi scaricare App specifiche come Cammino Ninja e Buen Camino che mostrano percorsi, tappe, alloggi e tutto ciò di cui potresti aver bisogno durante il cammino. Per utilizzare mappe offline ti consiglio di utilizzare Google Maps oppure MapsMe che non sono specifiche per il cammino ma tornano utili in ogni occasione.
  • È facile orientarsi? Sì. I Cammini che portano a Santiago sono segnalati da frecce gialle che indicano la direzione da seguire e da colonnine di pietra a bordo della strada che mostrano i chilometri mancanti all’arrivo. Puoi utilizzare mappe e applicazioni con tracce GPS.
  • Da soli o in compagnia? La scelta è soggettiva. Il cammino è un’esperienza prima di tutto personale. Anche se si parte da soli, in realtà non si è mai soli poiché lungo il cammino si incontrano tantissime persone. Il cammino è una condivisione.
  • Bisogna essere allenati? Ni. Il cammino non è una maratona e ciascuno segue il proprio tempo per cui essere allenati può aiutare ma non è un requisito fondamentale. È consigliabile, prima della partenza, migliorare la resistenza fisica con passeggiate via via più lunghe. Importante non esagerare i primi giorni di cammino dove si hanno più energie: il percorso è lungo e i muscoli hanno bisogno di tempo per abituarsi agli sforzi.
  • Quanto costa il cammino di Santiago? Dipende dal tuo stile di vita e dalle tue abitudini. Sicuramente alloggiare in camerate condivise di ostelli o albergue dei pellegrini ti permette di risparmiare molto.
  • Perché sempre più persone partono per il Cammino di Santiago? In passato il cammino aveva un significato esclusivamente spirituale. Il Cammino di Santiago è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e negli ultimi anni è diventato anche una meta turistica per gli amanti dello sport e del trekking. Ogni pellegrino oggi dà un significato personale all’esperienza.
  • Quali sono i simboli del Cammino di Santiago? Il simbolo indiscusso del Cammino di Santiago è la freccia gialla che segnala il percorso. Sono presenti dappertutto: su placche di metallo a bordo strada, affisse ai muri delle case, dipinte con la vernice lungo la carreggiata e sulle pietre. Altro simbolo identificativo del Cammino di Santiago è la conchiglia. Scolpita su monumenti, chiese e rappresentata nella maggior parte dei cartelli, la storia della conchiglia si fonde con la leggenda. Si narra che i pellegrini riportassero una conchiglia al paese d’origine per dimostrare di aver completato il cammino. I pellegrini dei giorni nostri, per omaggiare la tradizione, appendono una conchiglia sul proprio zaino come segno distintivo.
Zaino Santiago 45 litri e colonnina

Attrezzatura: cosa portare per il Cammino di Santiago

  • Che zaino scegliere? Lo zaino per il cammino di Santiago deve essere comodo, adatto al proprio corpo, robusto e imbottito su spallacci e schienale. Una volta carico, non dovrebbe eccedere il 10% del peso del corpo. Puoi dare uno sguardo al nostro Santiago 45 litri e non è un caso se porta questo nome.
  • Cosa portare in Cammino? La risposta è: solo l’essenziale. Sicuramente avrai bisogno di un paio di vestiti tecnici ad asciugatura rapida (t-shirt, pantaloni, felpe), prodotti per l’igiene personale, medicinali e kit di pronto soccorso. Puoi prendere spunto dal nostro articolo “Cosa portare per un Cammino di più giorni” ed adattare la lista al tuo caso specifico.
  • Come organizzare il contenuto nello zaino? Dividere il contenuto per categoria ed utilità aiuta a trovare facilmente tutto ciò che si cerca. Ad esempio utilizzando cubi di compressione per inserire vestiti, medicinali, liquidi e posizionarli in base all’utilizzo: sul fondo gli oggetti leggeri utilizzati con meno frequenza, a contatto con la schiena l’attrezzatura più pesante e nella parte alta gli oggetti utilizzati più spesso.
  • Che scarpe scegliere? La scelta delle scarpe è fondamentale e dipende dal percorso che sceglierai, dal periodo dell’anno e dalle tue abitudini. Percorsi nella natura su terreni poco stabili richiederanno scarponcini che avvolgono la caviglia per proteggerla dal rischio di distorsioni. In alcuni periodi dell’anno piuttosto umidi e con piogge frequenti, una scarpa con rivestimento impermeabile mantiene il piede asciutto a lungo. Fai una ricerca specifica sul cammino e sulle condizioni climatiche prima di scegliere la scarpa ed inizia a camminarci prima di metterti in cammino: mai partire con le scarpe nuove.
  • Cosa portare per dormire? A meno non stai pianificando un’esperienza in tenda, il sacco a pelo non è richiesto. Piuttosto ti consigliamo di portare un sacco lenzuolo che torna utile negli alloggi dove non sono presenti lenzuola (ad esempio negli albergues dei pellegrini), per questioni di igiene e in caso faccia più freddo del previsto.
  • Che medicinali portare? I medicinali non possono mancare, così come il kit di pronto soccorso. Una breve lista comprende antiinfiammatorio, antidolorifico, cerotti, garze, ago e filo, medicinali in caso di febbre, crema idratante, fermenti lattici.
  • Cosa portare in caso di pioggia? Il tempo è variabile per cui porta sempre un poncho o impermeabile, sono leggeri e pratici in movimento rispetto all’ombrellino. Ricorda anche che è importante avere una copertura pioggia per lo zaino (in molti modelli è inclusa) ed un portadocumenti impermeabile.
Credenziale del Pellegrino – Cammino Portoghese

In cammino: tutte le curiosità

  • Come prevenire il rischio di vesciche? Piccole accortezze possono salvare i tuoi piedi durante il cammino: indossa calzini senza cuciture specifici per il trekking, mantieni sempre i piedi asciutti (se umidi, cambia i calzini durante il percorso), indossa scarpe adatte per il trekking con cui hai già camminato (mai partire con le scarpe nuove). A fine giornata, dopo la doccia, dedica una decina di minuti ai tuoi piedi massaggiandoli con una crema idratante e indossando un paio di sandali o scarpe leggere per farli riposare.
  • Come evitare il mal di schiena da zaino? Se lo zaino è imbottito su spallacci, schienale e cinturone lombare, il rischio di mal di schiena è ridotto. Il cinturone lombare è indispensabile per distribuire parte del peso lungo i fianchi e far sì che siano le gambe, la parte più forte del nostro corpo, a supportare parte del carico. Per prevenire il mal di schiena da zaino, durante le pause poggia a terra lo zaino e fai dei movimenti con le spalle per rilassare i muscoli. Se dovessi aver bisogno, in cammino è possibile richiedere il servizio trasporto zaino.
  • Come proteggersi dal sole? In cammino ricorda di bere spesso per integrare i liquidi, anche se non senti la sensazione di sete. Indossa gli occhiali da sole per proteggere gli occhi, un cappello o una bandana per proteggere la testa dal sole oppure scegli un asciugamano rinfrescante multiuso per mantenere la pelle fresca a lungo.
  • Dove e cosa mangiare? La frutta secca e le barrette proteiche danno energia, mentre le banane ricche di potassio prevengono i crampi. In base al tipo di percorso saranno presenti più o meno punti di ristoro e supermercati, fai sempre una ricerca prima di partire.  
  • Quanti litri d’acqua portare? In movimento e nelle giornate calde perdiamo molti liquidi e rimanere idratati è fondamentale per cui considera circa 1-2 litri d’acqua. Se lungo il percorso sono presenti fontanelle o aree dove acquistare l’acqua, non è necessario portare un carico eccessivo sulle spalle.
  • Come lavare i vestiti? Nella maggior parte degli alloggi ci sono lavatrici ed asciugatrici dedicate agli ospiti così come stendini per poter far asciugare i vestiti. In alternativa puoi portare una saponetta e lavare a mano i tuoi capi.
  • Dove ricaricare i dispositivi elettronici? Negli alloggi è possibile ricaricare i dispositivi elettronici e utilizzare il Wi-Fi. Ti consigliamo di portare una presa doppia per poterne ricaricare un paio nello stesso momento. Inoltre, durante il cammino, un caricatore portatile può tornare utile.
  • Cos’è la credenziale? La credenziale del pellegrino è una sorta di passaporto che attesta l’avvenuto cammino e permette di ricevere la pergamena ufficiale del cammino: la Compostela.
  • Come si ottiene la Compostela? Per ottenere la Compostela è necessario che la credenziale dimostri di aver percorso almeno gli ultimi 100 chilometri a piedi oppure gli ultimi 200 chilometri in bicicletta. Sono necessari almeno due timbri al giorno che possono essere richiesti dappertutto: chiese, alloggi, ristoranti, bar. Una volta arrivati a Santiago, basta mostrare la credenziale all’ufficio del pellegrino per ricevere la Compostela.

Il Cammino di Santiago è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, sicuramente con questa guida molti dei tuoi dubbi sono stati chiariti. Se hai altre domande o curiosità lasciami un commento oppure scrivimi e sarò felice di aiutarti.

A questo punto non mi resta che augurarti Buen Camino!

Eleonora

Zaino Santiago 45 litri di fronte alla Cattedrale di Santiago

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